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martedì 30 ottobre 2012

The wedding party - Un matrimonio con sorpresa

In questa graffiante e poco originale commedia stile Una notte da leoni, versione al femminile, troviamo come protagonista Becky (Rebel Wilson), una paffutella e poco avvenente ragazza soprannominata ''faccia di maiale'' da tutta la scuola ai tempi del liceo in procinto di sposarsi con un bellissimo  e ricco uomo d'affari newyorkese.  Quando Regan (Kirsten Dunst) la sua migliore/peggiore amica viene nominata damigella d'onore sente l'invidia farsi strada, non avendo lei stessa il primato di un matrimonio perfetto con un uomo altrettanto perfetto. Vengono quindi chiamate a raccolta il resto delle "Scoppiate", Katie (Isla Fisher) la svampita e ubriacona del gruppo e Gena (Lizzy Caplan) rozza, fumatrice doc in più mezza drogata. La sera prima del matrimonio, come in ogni addio al nubilato che si rispetti ne accadono di tutti i colori a cominciare dalla distruzione dell'abito da sposa, fatto che le porterà ad un'affannosa ricerca di una soluzione per tutta la notte, tutto senza che la futura sposa se ne accorga. Questa commedia agrodolce ricca di temi anche drammatici come la bulimia, la dipendenza dalle droghe fatta esclusivamente al femminile può risultare una brutta copia in stile Sex and the city  per quanto riguarda i temi legati al sesso e rivistata alla "Le amiche della sposa" perchè alla fine, si tratta della solita manfrina della damigella d'onore invidiosa ma (forse) sinceramente felice per l'amica che si sposa.
Abbiamo avuto modo di vedere Rebel Wilson proprio ne '' Le amiche della sposa"   e in "Cosa aspettarsi quando si aspetta" piccole particine che però rivelano un grande talento, se non altro in ruoli molto comici. Kirsten Dunst, come al solito, molto brava anche in questa interpretazione di Amica/Nemica isterica e decisamente vulnerabile, che fa di tutto per aiutare la sposa ma spera inconsciamente che tutto quanto le vada storto per diventare lei la protagonista assoluta. Isla Fisher già protagonista di I love Shopping ( a mio avviso pessimo) , riesce nell'intento di interpretare una svanita stupidina in grado di beccarsi un overdose di xanax.
 The Wedding party è una miscela di volgarità (forse un po' troppe) di risate ( molto amare, quindi inesistenti) e degli scontati luoghi comuni  che ogni addio al nubilato che si rispetti possa avere come imparare la lezione sull'essere più buone col prossimo, più diligenti sul lavoro e meno egoiste nella vita, tutti buoni propositi facilmente cancellabili trangugiando l'ennesimo bicchiere di champagne. Una miscela ahimè penosa non c'è che dire, perchè è più facile mostrare il genere femminile ubriaco e drogato piuttosto che sano e felice anche con quel poco che possiede.
No, no, no... non ci siamo.
Bad.

"Ragazze... se a 40 anni faccio ancora la commessa io mi uccido... sul serio mi compro un fucile e mi sparo!"
(questo vale anche per la sottoscritta!)


giovedì 25 ottobre 2012

One Day - Un giorno

Un giorno, precisamente il 15 luglio del 1988 Emma (Anne Hathaway) e Dexter (Jim Sturgess)appena laureati e sbronzi fradici passano l'intera nottata nel piccolo letto a una piazza di lei, raccontandosi fatti della vita, di come è facile a 20 anni avere la voglia di voler cambiare il mondo, anche solo un pezzetto di mondo. Da quel giorno le vite di Emma occhialuta ragazza dolce e amante della letteratura con l'ideale di voler cambiare qualcosa, di far valere le sue idee  e Dexter benestante di famiglia viziato ma generoso si intrecciano, passando, da una forte e sincera amicizia ad amore fraterno a qualcosa di molto di più.  15 è il numero che apparirà sempre col passare degli anni come un orologio intento a scandire lo scorrere del tempo. Si passa dalla fine degli anni Ottanta al Duemila percorrendo quindi gli anni dell'arrivo delle nuove tecnologie, della tv spazzatura e delle droghe. Entrambi vivono le loro vite a prescindere e li vediamo stare nei posti più diversi con le persone sbagliate.


One Day tratto dall'omonimo romanzo, di David Nicholls che cura anche la sceneggiatura, è un interessante esperimento di pura antropologia, ovvero, lo scorrere della vita di due semplicissime persone, che come è del tutto normale cambiano il loro stile di vita le loro capigliature i loro lavori e le loro speranze. Scoprire cosa  si può fare quando il destino è avverso, ma non in soli 108 minuti, bensì in diciotto anni di vita.

Anne Hathaway strepitosa dolce e sensuale interpreta una Emma come nessuno credo avrebbe potuto fare, con la sua semplicità dà vita ad un personaggio buono ed onesto, innamorato e pazzo. Jim Sturgess che oltre ad avere una bella voce (come ho saputo apprezzare in Across the Universe) in questo film stupisce, perchè riesce in maniera egregia nel ruolo dello spaccone/drogato/divorziato che si redime col passare degli anni, quasi in modo struggente. Finalmente una storia d'amore signore e signori, al di sopra di ogni banale aspettativa e a mio parere c'era bisogno una di quelle storie che ancora ci fanno commuovere.



Dexter: "Se il giorno di S. Swithin ti piove in testa.. vedrai vedrai vedrai.. che qualcosa resta!"





   

mercoledì 24 ottobre 2012


Ho appena scoperto che su Sky manderanno a Novembre la serie tv Mondo senza fine, sequel del fortunato Pilastri della terra. Entrambi romanzi di Ken Follet.
Non..
Riesco.. a..
Trattenere..
La..
GIOIA.
YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!!!!!!

Allora considerando che I Pilastri della terra e Mondo senza fine sono SENZA DUBBIO i miei libri preferiti, sono circa 1400 pagine a testa di pura bellezza e meraviglia, che mi hanno permesso di vivere le avventure e i sentimenti più belli, come posso non essere al settimo cielo?

La serie de I pilastri della terra l'ho trovata molto buona, attori azzeccati ed interpretazioni degne anche se sul finale c'è stato un corri-corri generale un tagli e cuci di scene e importanti rivelazioni che secondo me andavano incluse nella serie,  in ogni caso, non vedo l'ora di gustarmi questa serie, della quale ho già pronto il primo episodio in lingua originale sul caro VLC del quale non parlerò fino al prossimo post!

martedì 23 ottobre 2012

On The Road



Gambe che si muovono, libere, ribelli. Ascoltiamo il rumore del respiro di qualcuno di cui per un minuto vediamo soltanto l'ombra.. attraverso la quale scorgiamo uno zaino appoggiato sulle spalle..sigaretta accesa, taccuino rilegato in pelle in una mano e una  semplice, innocente matita nell'altra.

On the road, Sulla strada diretto da Walter Salles è un film del 2012 tratto dall'omonima celebre opera di Jack Kerouac. Racconta la storia di Sal Paradise interpretato da Sam Riley , un ragazzo di New York, intellettuale ed amante della poesia che dopo la morte del padre incontra Dean Moriarty, un ragazzo appena uscito dal riformatorio alla ricerca del proprio padre, complicato ed estremamente affascinante ed insieme decidono di intraprendere un viaggio attraverso l'America, dal Nebraska al Colorado, dalla Virginia all'Alabama all'Arizona, Louisiana e infine al Messico. Una partenza intonsa di significative riflessioni  e speranze ed esperienze. Viaggio che permetterà a Sal di incontrare personaggi di ogni tipo, come MaryLou (Kristen Stewart) la prima moglie di Dean Moriarty, appena quindicenne libera e senza regole, Camille (Kirsten Dunst), seconda moglie di Moriarty più matura e coscienziosa.

Un percorso che lo porterà a vivere mille esperienze una più differente dell'altra, tra autostop viaggi in macchina e in autobus per  le desolate ed impolverate strade americane godendo di un mix droghe, alcool, fumo e promiscuità sessuali di ogni genere. Cercando, attraverso quella che diverrà poi la Beat Generation, "comunicare con assoluta onestà e completezza" i pensieri di chi come Kerouac ha vissuto a pieno quell'epoca. Pensare alla partenza di per se come una liberazione, non tanto dalle pene della vita, ma dal pensiero di poter penare nella vita. Una liberazione senza vigliaccheria. Tutto per finire nel ricordo di una vecchia foto tagliata a metà, unita da una puntina, per anni accolta dalle pagine di un libro di Proust.
Film a tratti lento, la Stewart ci prova ma non ci riesce a recitare. La Dunst un pochino invecchiata riesce nel suo ruolo da personaggio secondario mantenendo una dignità intatta. Come tutte le trasposizioni cinematografiche non regge assolutamente il confronto con l'opera da cui deriva, ma vengono apprezzate le citazioni messe qua e là ogni tanto anche se non riprese alla lettera, soprattutto quella del breve monologo finale.



"Le sole persone che mi interessano sono i pazzi, i pazzi della vita, i pazzi delle parole. Vogliose di ogni cosa allo stesso tempo. Quelle che non sbadigliano mai, o dicono un luogo comune, ma bruciano. Bruciano. Bruciano come fuochi d'artificio nella notte". (film)



"Le uniche persone per me sono i matti, quelli che non sbagliano mai e non dicono mai un luogo comune, ma bruciano, bruciano,bruciano come candele romane, gialle e favolose, che esplodono come ragni tra le stelle." (citazione dalla mia copia ingiallita di Sulla strada)





giovedì 18 ottobre 2012

Uomini che odiano le donne

Non è un film recentissimo lo so, ma non ho mai avuto modo di vederlo, domenica scorsa invece libera da impegni e dal lavoro mi ci sono dedicata totalmente, ecco quindi ciò che ne è venuto fuori.






Uomini che odiano le donne, uscito nelle sale nel 2009 è un film tutto svedese, tratto dall'omonimo libro di Stieg Larsson.
 Mikael Blomkvist (Michael Nyqvist)  è un giornalista di mezza età so-tutto-io e dirige la rivista Millennium, accusato di aver  diffamato un importante uomo politico viene condannato a sei mesi di carcere.
Il vecchio Henrik Vanger (Sven-Bertil Taube) riceve per il suo ottantaduesimo compleanno l'ennesimo fiore incorniciato, che era solito ricevere in regalo dalla adorata nipotina sedicenne Harriet scomparsa nel nulla nel 1966. L'ex imprenditore delle industrie Vanger decide così di ingaggiare Blomkvist per risolvere il caso una volta per tutte deciso più che mai a porre fine alle inutili ricerche e al suo continuo vagare nel buio.
Lisbeth Salander (Noomi Rapace)  , tutta trucco e pettinature Punk è una hacker professionista in grado di spiare chiunque in particolare Blomkvist, una ragazza di ventiquattro anni, problematica e con un comportamento distaccato e irascibile obbligata ad avere un tutor dopo che da bambina ha dato fuoco ad un uomo uccidendolo. Insieme dovranno affrontare questo cammino e insinuarsi tra la storia di una famiglia piena di segreti.
E' chiaramente la violenza/repulsione contro il genere femminile il tema fondamentale di tutto il film (vedi la scena del metrò che dichiara una violenza completamente ingiustificata), la giustizia   e la crudeltà a fargli da corolla, a creare una sorta di patina opaca che ci fa vagare ciecamente verso la storia tornando indietro anche nel anni '40 e soprattutto verso l'inaspettato finale di questo film. E' oltretutto il giallo, per niente banale a far incuriosire. I personaggi sono profondi e ben studiati, Lisbeth a sua volta protagonista di violenze è un labirinto di emozioni frenate, spezzate che la fanno diventare cattiva quando è necessario, ma subito pronta a tornare nel suo guscio quando tutto intorno a lei sembra aver preso la solita piega. Il film diverge dal libro in determinati punti, come d'altronde accade in tutte le trasposizioni cinematografiche di celebri best-seller come lo è in questo caso Uomini che odiano le donne.


Ignorare chi ci ha fatto del male dopo del tempo è sintomo di grande forza e carattere.


mercoledì 3 ottobre 2012

Once upon a time 2x01

Popolo di imbroglioni, vorrei solo aggiungere una cosetta scaturita questo pomeriggio subito dopo aver visto la prima puntata della seconda stagione di Once Upon a Time!


1. La principessa Aurora appena sveglia è di una parlantina odiosa e in più una gran rompiballe. Forse l'avevano     messa a tacere per questi motivi

.2. Il fatto che la tanto agognata unione tra Emma e i suoi genitori mi abbia fatto lacrimare come un vitellino non è poi così strano. Il fatto che la (ri)unione tra Biancaneve e i 7 nani mi abbia fatto straripare ... quello si è strano, consulterò un medico al più presto!

3. The Soul Sucker... malimortè!

4. Capitan Uncino (visto nel promo del secondo episodio) è proprio -detto tra noi- un gran bel figone!

5. Complimenti a Mulan!

6.  Per quale accidenti di motivo hanno fatto vestire Wren da principe Filippo e me l'hanno ridotto così?

7. Chi sarà lo sfigato che all'inizio quando torna a casa scopre che ha lasciato aperta la finestra e che quindi è tutto completamente allagato e di conseguenza fa cadere il cellulare per la tromba delle scale mentre tenta di richiuderla?????

Voglio sperare che questa seconda stagione così piena di episodi promettenti non scada nella banalità di una trama forzata e poco originale quando invece la prima serie è stata davvero magnifica e non tanto prevedibile! ...e ho detto tutto!


Ora sorge spontanea una domanda di origine tecnica, come farò nella casa nuova a sopravvivere senza Sky? 












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