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mercoledì 13 aprile 2011

Gosford Park

Inghilterra 1932, immersa in una fitta  nebbiolina scorgiamo la sontuosa villa di campagna di Sir William Mc Cordie (Michael Gambon) e di sua moglie, la bellissima e giovane Lady Sylvia (Kristin Scott Thomas) dove i padroni di casa hanno invitato amici e parenti per una battuta di caccia.   Il gruppo di invitati è costituito dalla vecchia zia Trentham (Maggie Smith) da sempre ancorata a sir william per questioni di denaro, le sorelle di lady Sylvia con i rispettivi mariti, una star del cinema Ivor Novello e un produttore cinematografico statunitense, tutti ovviamente accompagnati da una schiera di valletti e  camerieri. Durante la cena viene commesso l'omicidio di Sir William: tutti sospettati. La storia è raccontata dal punto di vista della semplice cameriera  Mary ( Kelly MacDonald) che con occhi innocenti scruta le vite dei ricchi e dei suoi colleghi. Il film è un autentica rappresentazione della società dell'epoca, quando quando i ricchi erano abituati ad una vita molto agiata, mentre la loro servitù era costretta nelle stanzette, nei sotterranei e nella scomodità di una vita assolutamente non scelta spontaneamente.
Non solo, Altman porta alla luce con estrema eleganza le sordide relazioni tra servi e padroni, mettendo in gioco un'ironia che non passa inosservata e che determina così  lo humor inglese tipico di questo film che ricorda la tipica letteratura alla Agatha Christie. Il film ha avuto sette nomination agli Oscar più quella ai Golden Globe come miglior regista per Robert Altman, che ha vinto. Un imperdibile film con un cast ricchissimo e una strepitosa Helen Mirren nei panni di una umile, ma perfetta cameriera con un doloroso e segreto passato. Un passato difficile da nascondere tra pettegolezzi merletti gioielli e ricchezza e povertà.



Lavinia Meredith: Non essere così snob zia Constance!
Constance Trentham: Io?? fogurati detesto gli snob!

2 commenti:

  1. Imperdibile, concordo. Tra l'altro mi ha colpito come Altman sia riuscito a rendere bene la divisione in caste della società inglese. O si sta da una parte, o dall'altra. E chi non approva, ha tutti contro.

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  2. è vero quello che dici.. l'intero film è un pout pourri di persone diverse e di vite diverse!

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