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martedì 23 ottobre 2012

On The Road



Gambe che si muovono, libere, ribelli. Ascoltiamo il rumore del respiro di qualcuno di cui per un minuto vediamo soltanto l'ombra.. attraverso la quale scorgiamo uno zaino appoggiato sulle spalle..sigaretta accesa, taccuino rilegato in pelle in una mano e una  semplice, innocente matita nell'altra.

On the road, Sulla strada diretto da Walter Salles è un film del 2012 tratto dall'omonima celebre opera di Jack Kerouac. Racconta la storia di Sal Paradise interpretato da Sam Riley , un ragazzo di New York, intellettuale ed amante della poesia che dopo la morte del padre incontra Dean Moriarty, un ragazzo appena uscito dal riformatorio alla ricerca del proprio padre, complicato ed estremamente affascinante ed insieme decidono di intraprendere un viaggio attraverso l'America, dal Nebraska al Colorado, dalla Virginia all'Alabama all'Arizona, Louisiana e infine al Messico. Una partenza intonsa di significative riflessioni  e speranze ed esperienze. Viaggio che permetterà a Sal di incontrare personaggi di ogni tipo, come MaryLou (Kristen Stewart) la prima moglie di Dean Moriarty, appena quindicenne libera e senza regole, Camille (Kirsten Dunst), seconda moglie di Moriarty più matura e coscienziosa.

Un percorso che lo porterà a vivere mille esperienze una più differente dell'altra, tra autostop viaggi in macchina e in autobus per  le desolate ed impolverate strade americane godendo di un mix droghe, alcool, fumo e promiscuità sessuali di ogni genere. Cercando, attraverso quella che diverrà poi la Beat Generation, "comunicare con assoluta onestà e completezza" i pensieri di chi come Kerouac ha vissuto a pieno quell'epoca. Pensare alla partenza di per se come una liberazione, non tanto dalle pene della vita, ma dal pensiero di poter penare nella vita. Una liberazione senza vigliaccheria. Tutto per finire nel ricordo di una vecchia foto tagliata a metà, unita da una puntina, per anni accolta dalle pagine di un libro di Proust.
Film a tratti lento, la Stewart ci prova ma non ci riesce a recitare. La Dunst un pochino invecchiata riesce nel suo ruolo da personaggio secondario mantenendo una dignità intatta. Come tutte le trasposizioni cinematografiche non regge assolutamente il confronto con l'opera da cui deriva, ma vengono apprezzate le citazioni messe qua e là ogni tanto anche se non riprese alla lettera, soprattutto quella del breve monologo finale.



"Le sole persone che mi interessano sono i pazzi, i pazzi della vita, i pazzi delle parole. Vogliose di ogni cosa allo stesso tempo. Quelle che non sbadigliano mai, o dicono un luogo comune, ma bruciano. Bruciano. Bruciano come fuochi d'artificio nella notte". (film)



"Le uniche persone per me sono i matti, quelli che non sbagliano mai e non dicono mai un luogo comune, ma bruciano, bruciano,bruciano come candele romane, gialle e favolose, che esplodono come ragni tra le stelle." (citazione dalla mia copia ingiallita di Sulla strada)





2 commenti:

  1. concordo: Kirsten Dunst conferma di essere una brava attrice, la Stewart di non essere un'attrice (neanche senza vestiti riesce ad emozionare)
    ho notato molte facce note nei ruoli secondari (Amy Adams, Buscemi, Mortensen ecc) e la cosa non stupisce: ON THE ROAD in America è famosissimo (qui è praticamente sconosciuto) e hanno fatto a pugni per avere una parte

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    1. assolutamente d'accordo con te! Amy Adams seppur per poco riesce a tenere testa a un ruolo per niente facile così come Buscemi anche se probabilmente lui è abituato ad interpretare personaggi fuori dalle righe. Hanno fatto di tutto per una parte proprio perché è un opera troppo famosa che gli artisti devono conoscere a menadito credo!! Purtroppo la scelta della Stewart mi ha proprio deluso..

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