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giovedì 18 ottobre 2012

Uomini che odiano le donne

Non è un film recentissimo lo so, ma non ho mai avuto modo di vederlo, domenica scorsa invece libera da impegni e dal lavoro mi ci sono dedicata totalmente, ecco quindi ciò che ne è venuto fuori.






Uomini che odiano le donne, uscito nelle sale nel 2009 è un film tutto svedese, tratto dall'omonimo libro di Stieg Larsson.
 Mikael Blomkvist (Michael Nyqvist)  è un giornalista di mezza età so-tutto-io e dirige la rivista Millennium, accusato di aver  diffamato un importante uomo politico viene condannato a sei mesi di carcere.
Il vecchio Henrik Vanger (Sven-Bertil Taube) riceve per il suo ottantaduesimo compleanno l'ennesimo fiore incorniciato, che era solito ricevere in regalo dalla adorata nipotina sedicenne Harriet scomparsa nel nulla nel 1966. L'ex imprenditore delle industrie Vanger decide così di ingaggiare Blomkvist per risolvere il caso una volta per tutte deciso più che mai a porre fine alle inutili ricerche e al suo continuo vagare nel buio.
Lisbeth Salander (Noomi Rapace)  , tutta trucco e pettinature Punk è una hacker professionista in grado di spiare chiunque in particolare Blomkvist, una ragazza di ventiquattro anni, problematica e con un comportamento distaccato e irascibile obbligata ad avere un tutor dopo che da bambina ha dato fuoco ad un uomo uccidendolo. Insieme dovranno affrontare questo cammino e insinuarsi tra la storia di una famiglia piena di segreti.
E' chiaramente la violenza/repulsione contro il genere femminile il tema fondamentale di tutto il film (vedi la scena del metrò che dichiara una violenza completamente ingiustificata), la giustizia   e la crudeltà a fargli da corolla, a creare una sorta di patina opaca che ci fa vagare ciecamente verso la storia tornando indietro anche nel anni '40 e soprattutto verso l'inaspettato finale di questo film. E' oltretutto il giallo, per niente banale a far incuriosire. I personaggi sono profondi e ben studiati, Lisbeth a sua volta protagonista di violenze è un labirinto di emozioni frenate, spezzate che la fanno diventare cattiva quando è necessario, ma subito pronta a tornare nel suo guscio quando tutto intorno a lei sembra aver preso la solita piega. Il film diverge dal libro in determinati punti, come d'altronde accade in tutte le trasposizioni cinematografiche di celebri best-seller come lo è in questo caso Uomini che odiano le donne.


Ignorare chi ci ha fatto del male dopo del tempo è sintomo di grande forza e carattere.


2 commenti:

  1. Ricordo di averlo "intravisto" in un passaggio televisivo, e di non averlo trovato particolarmente avvincente o con particolari finezze tecniche.
    Viceversa, ho apprezzato moltissimo il remake di David Fincher... Tu l'hai visto?
    Cosa ne pensi?

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    Risposte
    1. Beh, io non sono molto per i remake, a prescindere. Questo film l'ho trovato molto buono, scene crude si ma avvincente allo stesso tempo, il remake come ti dicevo non l'ho visto e più che altro perchè non sono riuscita a trovarlo ma vorrei vederlo per metterli a confronto!!

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